venerdì 4 agosto 2017

Notte arancio ... pallido!

Tra notti bianche, gialle e verdi, anche Frosolone ha avuto, questa notte, la propria notte “colorata” arancione … pallido! Sì perché di arancione non c’era molto, forse la polenta, bella bollente in una serata ideale con temperatura intorno ai 30 gradi. Poche altre cose arancione, se non la faccia di alcuni “ospiti” che hanno tribolato per cercare un buco di parcheggio!
Per il resto tutto bene! Tante cose buone da mangiare, tanta musica live (si fa per dire), cantanti, ballerine e majorette! tre, per la verità, tre ragazzine che agitavano una palla di pelo blu ( nemmeno arancione) come se dovessero scansare l’attacco di uno sciame d’api, insomma uno scenario molto “felliniano” davvero interessante dove, tra gli attori principali, c’erano (e ci sono) sicuramente loro, gli organizzatori della manifestazione, nonché “rappresentanti del Comitato feste”, sempre molto vigili ed attenti a non farsi sfuggire nessuno affinché possano rimpinguare il fondo cassa. Bravi bravi. Qualcuno un po’ stalker, ma comunque bravi.
In Corso Vittorio Emanuele, invece, stanotte, sotto casa mia,  c’è stata la “sagra della salsiccia alla brace” (almeno così mi è parso!). Il “profumo” di pancetta e salsicce arrosto è iniziato nel tardo pomeriggio di ieri ed è terminato questa mattina intorno alle tre e mezza. Infatti  il mio caffèlatte profumava di salsiccia arrosto! Mi toccherà chiamare un’impresa di pulizie per aspirare cotanto odore dalla mia casa! Ma va bene così! Meglio la musica e la puzza d’arrosto in casa che l’assordante silenzio di questa strada durante tutto l’inverno!
La nottata si è conclusa in piazza Alessandro Volta con la “discoteca in piazza” dove però non sono stato per “raggiunti limiti di età” ma credo sia andato tutto bene a giudicare dal frastuono che arrivava da quelle parti! … e così si va avanti in questo amabile agosto frosolonese!
Viva la Notte Arancio pallido, Viva Frosolandia!


P.S. stasera altro piatto tipicamente estivo “Sagne e fagioli!” …. non mancate! c’è anche la “Wanted band” poi non dite che non vi ho avvisato!

martedì 1 agosto 2017

Il 1° agosto frosolonese

Oggi a Frosolone si fa festa! Una delle feste più importanti dell’anno per i frosolonesi.
La giornata inizia con  il “profumo” del baccalà fritto e peperoni che pervade tutte le vie del paese e, quest’anno, con un rumore infernale di un tagliaerba che sta utilizzando un operaio del comune dalle 8:00 di questa mattina. Perché le erbacce, si sa, vanno tagliate il giorno stesso della festa, mai prima!
Altra simpatica usanza è il gioco “indovina dove parcheggio?” Sì perché nel paese c’è il divieto di sosta praticamente dappertutto, qualcuno lascia la macchina a Macchiagodena, qualcuno  ha tentato a Sant’Elena Sannita ma anche lì pare ci siano grossi problemi.
Forse la soluzione è  andare a parcheggiare nella zona industriale “Fresilia” a soli 5 km dal paese, ma questo è un vecchio problema, lasciamo stare!
Comunque, tornando al “piatto del giorno” la storia dice che i frosolonesi, la sera del primo agosto,  usavano consumare la cena all’aperto nei pressi della chiesa di S. Rocco e il piatto d’obbligo era costituito dal baccalà e peperoni fritti.
Circa una sessantina di anni fa, poi,  due frosolonesi Eduardo Vago e Gennaro Mainella, composero un bellissimo canto sul primo di agosto, un canto che invita l’innamorata a dimenticare la recente lite col fidanzato e a scendere giù al paese per fare  la pace e fare festa. Ecco perché un passo della canzone dice:
 "Amore e perdone c’iavimma giurà" (Amore e perdono dobbiamo giurarci).
Da allora la canzone è diventata la colonna sonora di questa giornata  e viene cantata da tutti i frosolonesi oltre che dai giovanotti sui carri allegorici che rappresentano scene di vita quotidiana di Frosolone di un tempo.
La manifestazione vede impegnati tanti giovani (ma anche meno giovani) del paese, in una vera e propria ricerca delle tradizioni degli usi e dei costumi della Frosolone di ieri e costituisce un valido e significativo richiamo sia per i Frosolonesi sia per gli abitanti dei paesi vicini.
La festa, poi,  è arricchita da bellissimi gruppi folkloristici provenienti da molti paesi, a volte anche dall’estero, che con canti e balli girano tutto il paese rallegrando l’animo dei presenti.
Un po’ di anni fa iniziai a scattare delle foto per pubblicarle sul mio sito web con la benedizione e la gratitudine di chi era assente alla manifestazione e di chi era all’estero, da allora molte cose sono cambiate, oggi ci sono più fotografi  che visitatori, e poi c’è Facebook dove tutti pubblicano di tutto, ma va bene così!
A fine giornata poi ci si ritrova tutti in piazza a criticare la frittura di baccalà di questo e di quello, a discutere a parlar male dell’organizzazione,  a ridacchiare delle disgrazie altrui, insomma la solita vita di paese!


Evviva il 1° agosto, evviva Frosolandia!

giovedì 27 luglio 2017

Risveglio, senza ottimismo però!

Dopo una lunga pausa, dal 25 ottobre 2013, quando chiudeva i battenti il glorioso Liceo classico di Frosolone, la cui chiusura ha lasciato un profondo senso di vuoto nell’animo delle persone dotate di un livello minimo di sensibilità, mi è tornata la voglia di scrivere. Complice anche l’ultima, meravigliosa, esperienza lavorativa con SICURFORM ITALIA, che negli ultimi quattro mesi mi ha regalato grandi soddisfazioni, sul piano professionale e soprattutto sul piano umano.
Ne avevo proprio bisogno!
In realtà pensavo che posti di lavoro/strutture formative come quest’ultima non esistessero più.
Nella nostra continua corsa a rincorrere la felicità, nella nostra vita, cerchiamo proprio cose di questo tipo, ne abbiamo bisogno. Oggi più che mai! Sono boccate di ossigeno che ri-alimentano l’ottimismo!
L’ottimismo è stato, per quelli della mia generazione, il volano principale che ci ha permesso di vivere una gioventù felice e spensierata. Avere vent’anni negli anni ’80 è stato davvero fantastico, qualcosa che può capire solo chi li ha vissuti quegli anni!
Se potessi scegliere, sceglierei di nuovo di nascere negli anni ’60!
Ai giovani di oggi questo ottimismo è stato rubato!
Ringrazio Iddio per avermi fatto vivere il periodo dell’oratorio, delle radio libere, delle prime discoteche, delle scampagnate, quando era tutto “genuino” e la “semplicità” era lo stile di vita più appagante, senza Internet, senza smartphone, senza PC, senza SmartTV e Netflix!
Sia chiaro, questa è la tecnologia che oggi utilizzo anch’io, ci mancherebbe! anzi non potrei vivere senza  ma, ogni tanto, non posso fare a meno di ripensare a quando i ritmi di vita erano un po’ più lenti, un po’ più rilassati, sicuramente meno ottimali sul piano dell’efficienza, ma, sul piano dei rapporti umani non c’è proprio paragone!
Molti amici li ho persi, sì questo penso sia inevitabile, si percorrono strade diverse, la vita ti porta a fare delle scelte a volte dolorose, il percorso è pieno di bivi , è l’effetto “sliding doors!” . A chi non è capitato di guardarsi indietro e domandarsi “… e se avessi fatto quella scelta? … Se avessi preso quell’altra strada?”
E’ la vita! ma, comunque, non spenderei  troppe riflessioni dietro i “ma” e i “se”, ma mi preoccuperei  invece di ristabilire un sorta di equilibrio interiore capace di farmi accettare le tante delusioni della vita, specialmente quando pensi di avere “tanti” amici e renderti conto, invece, che quelli veri si contano si e no sul palmo di una mano!
Viviamo nell’epoca di chi è più furbo, di chi è capace ad arricchirsi di più, di chi ha l’auto più grande e più lussuosa ormai è una folle corsa ad accaparrarsi di tutto di più. Ma che senso ha?
Si incontra gente cinica, maleducata, arrogante e, molto spesso, ignorante!
In passato ho creduto che interessarsi di politica fosse un dovere per il cittadino, e lo credo ancora, ma, purtroppo,  il problema è che la politica è fatta di “politici” e al 90% dei casi è tutta gente che passa il proprio tempo a screditare gli altri e non a lavorare per il bene comune.
Ormai questo Paese è allo sbando, i nostri giovani fuggono all'estero e qui rimangono solo i clan, l’inefficienza burocratica e tecnologica, l’evasione fiscale, il pettegolezzo e la cattiveria umana, la distruzione del sistema scolastico e la disoccupazione, i ricatti e le estorsioni, i treni ritardatari, i sindacati di merda e il problema degli immigrati!

Si vede che sto ri-perdendo l’ottimismo vero?