giovedì 27 luglio 2017

Risveglio, senza ottimismo però!

Dopo una lunga pausa, dal 25 ottobre 2013, quando chiudeva i battenti il glorioso Liceo classico di Frosolone, la cui chiusura ha lasciato un profondo senso di vuoto nell’animo delle persone dotate di un livello minimo di sensibilità, mi è tornata la voglia di scrivere. Complice anche l’ultima, meravigliosa, esperienza lavorativa con SICURFORM ITALIA, che negli ultimi quattro mesi mi ha regalato grandi soddisfazioni, sul piano professionale e soprattutto sul piano umano.
Ne avevo proprio bisogno!
In realtà pensavo che posti di lavoro/strutture formative come quest’ultima non esistessero più.
Nella nostra continua corsa a rincorrere la felicità, nella nostra vita, cerchiamo proprio cose di questo tipo, ne abbiamo bisogno. Oggi più che mai! Sono boccate di ossigeno che ri-alimentano l’ottimismo!
L’ottimismo è stato, per quelli della mia generazione, il volano principale che ci ha permesso di vivere una gioventù felice e spensierata. Avere vent’anni negli anni ’80 è stato davvero fantastico, qualcosa che può capire solo chi li ha vissuti quegli anni!
Se potessi scegliere, sceglierei di nuovo di nascere negli anni ’60!
Ai giovani di oggi questo ottimismo è stato rubato!
Ringrazio Iddio per avermi fatto vivere il periodo dell’oratorio, delle radio libere, delle prime discoteche, delle scampagnate, quando era tutto “genuino” e la “semplicità” era lo stile di vita più appagante, senza Internet, senza smartphone, senza PC, senza SmartTV e Netflix!
Sia chiaro, questa è la tecnologia che oggi utilizzo anch’io, ci mancherebbe! anzi non potrei vivere senza  ma, ogni tanto, non posso fare a meno di ripensare a quando i ritmi di vita erano un po’ più lenti, un po’ più rilassati, sicuramente meno ottimali sul piano dell’efficienza, ma, sul piano dei rapporti umani non c’è proprio paragone!
Molti amici li ho persi, sì questo penso sia inevitabile, si percorrono strade diverse, la vita ti porta a fare delle scelte a volte dolorose, il percorso è pieno di bivi , è l’effetto “sliding doors!” . A chi non è capitato di guardarsi indietro e domandarsi “… e se avessi fatto quella scelta? … Se avessi preso quell’altra strada?”
E’ la vita! ma, comunque, non spenderei  troppe riflessioni dietro i “ma” e i “se”, ma mi preoccuperei  invece di ristabilire un sorta di equilibrio interiore capace di farmi accettare le tante delusioni della vita, specialmente quando pensi di avere “tanti” amici e renderti conto, invece, che quelli veri si contano si e no sul palmo di una mano!
Viviamo nell’epoca di chi è più furbo, di chi è capace ad arricchirsi di più, di chi ha l’auto più grande e più lussuosa ormai è una folle corsa ad accaparrarsi di tutto di più. Ma che senso ha?
Si incontra gente cinica, maleducata, arrogante e, molto spesso, ignorante!
In passato ho creduto che interessarsi di politica fosse un dovere per il cittadino, e lo credo ancora, ma, purtroppo,  il problema è che la politica è fatta di “politici” e al 90% dei casi è tutta gente che passa il proprio tempo a screditare gli altri e non a lavorare per il bene comune.
Ormai questo Paese è allo sbando, i nostri giovani fuggono all'estero e qui rimangono solo i clan, l’inefficienza burocratica e tecnologica, l’evasione fiscale, il pettegolezzo e la cattiveria umana, la distruzione del sistema scolastico e la disoccupazione, i ricatti e le estorsioni, i treni ritardatari, i sindacati di merda e il problema degli immigrati!

Si vede che sto ri-perdendo l’ottimismo vero?