domenica 27 giugno 2010

Riapre il BAR DIAZ!

Sono andato, incuriosito dall’evento, a dare un’occhiata all’inaugurazione del rinnovato BAR DIAZ, uno storico locale frosolonese. Un locale che, negli ultimi anni, dopo una eccellente ristrutturazione, era stato riaperto senza avere però una gestione fortunata.

Mi raccontano (visto che sono isernino, adottivo frosolonese) che il BAR DIAZ, nella storia frosolonese, ha rappresentato un punto di riferimento importantissimo per la vita sociale del paese.

Il nome deriva del celebre generale italiano “Armando Diaz” che, per spirito patriottistico, Francesco Di Iorio (“ciccill ru bulugnes”) volle dare al proprio locale.

Professionisti e notabili dell’epoca erano soliti prendere il caffè e ritrovarsi al Bar Diaz dove si decidevano anche le sorti politiche del paese.

Alla famiglia Venditti che, da oggi, gestisce il Bar-pasticceria-gelateria, l’augurio di poter regalare ai frosolonesi sapori e atmosfere di un tempo ormai lontano.

giovedì 24 giugno 2010

ANSIA DA MONDIALE!

Che ansia! Dalle stelle alle stalle!
Anche nel gioco del calcio vale il vecchio adagio “Ciucc annanz e cavall arret”.
Basta guardarsi intorno, nella quotidianità, per constatare, con tristezza, quanto questo antico detto sia attuale. La “meritocrazia” è, ormai, una chimera. Continuiamo ad assistere, impotenti, al trionfo delle mediocrità.
Persone sbagliate al posto sbagliato, che attuano scelte sbagliate, determinano situazioni imbarazzanti che inceppano i meccanismi della democrazia e fanno rimpiangere tempi passati!
Se tutti facessero bene il proprio lavoro vivremmo in un mondo felice!
Soluzioni? … non ne conosco. Forse una rivoluzione!!!
Che ansia!!!
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Foto da www.ansa.it

giovedì 17 giugno 2010

Magica Luminara, magica Pisa!


Un'esperienza "magica" quella vissuta questa notte a Pisa in occasione della festa patronale in onore di San Ranieri. Milioni di fiammelle accendono il Lungarno. La "Luminara" è davvero uno spettacolo indimenticabile.
Arrivo a Pisa il 16 giugno verso ora di pranzo, giusto in tempo per transitare su Lungarno e scaricare le "solite cose" a casa di mia figlia, valigie, generi di conforto e quant'altro. Poi, tutto chiuso. Transitano solo gli addetti ai lavori con una serie infinita di piattaforme areree, indispensabili per addobbare con cornici di legno, di colore bianco (dette appunto "biancherie"), palazzi, chiese, torri, e colonnati su cui vengono meticolosamente depositati migliaia di lumini che vengono accesi al tramonto.
Dopo l'imbrunire le tremule luci si rispecchiano nelle acque del fiume e la Luminara offre allo spettatore un effetto quasi magico. Un tocco di suggestione è aggiunto dalle migliaia di lumicini che vengono collocati sulle rive del fiume Arno.
Eravamo in centomila stanotte a goderci, estasiati, lo spettacolo.
Verso mezzanotte tutti gli sguardi erano puntati verso il Ponte della Fortezza, in attesa di vedere lo spettacolo pirotecnico che ha completato l'opera nel migliore dei modi proiettandoci in un mondo di luci, colori, botti e ... applausi della gente rapita dalla bellezza dell'evento.
La Luminara è importante per i pisani perchè rappresenta l'inizio dell'estate.
Da oggi, ne sono certo, lo sarà anche per tutti i "non pisani" presenti all'evento che sicuramente saranno di nuovo qui il 16 giugno 2011 per rivivere la magia della Luminara. Se Dio vuole!

venerdì 11 giugno 2010

Tutti al mare ... senza superpoteri!


Finalmente il caldo è arrivato e con esso la fine delle lezioni, dei corsi e del “malumore meteoropatico” che ci stava accompagnando da troppo tempo ormai.
Ora c’è solo voglia di vacanze, mare, musica , divertimento e relax.
Chi, invece, non può rilassarsi, sono i ragazzi dell’ultimo anno di liceo che, come è noto, sono impegnati con gli “esami di maturità”. La spiaggia la vedranno, se tutto va bene, fra un mese. Per ora solo libri, appunti, ricerche, relazioni, tesine e quant’altro.
Oggi, pranzo con i professori.
Ci troviamo tutti (o quasi), a ora di pranzo, in un noto agriturismo della zona.
Conosco troppo bene quelle facce. Sono per me dei libri aperti.
Conosco il loro stato d’animo in questo delicato momento in cui si accingono ad affrontare una importante prova. La prima della loro vita.
Come tutti gli anni, anche in questo, si è rinnovata la “magia del cambiamento”.
Per quattro anni e mezzo fanno il “diavolo a quattro”, poi, negli ultimi mesi che precedono l’esame, come per incanto, si trasformano! Si calmano. Come il mare dopo una tempesta.
Nei loro volti rimane solo un impercettibile segnale di smarrimento. Una sorta di richiesta di aiuto non palesata. Un segnale chiaro.
Chiaro per chi ha la giusta sensibilità per poterlo cogliere. Un segnale verso il quale non si può rimanere indifferenti.
Io, che da sempre convivo col “complesso di Peter Pan” continuo a desiderare i “superpoteri”.
Sono cresciuto con i fumetti della Marvel, per cui l’Uomo Ragno e i Fantastici Quattro sono stati il mio pane quotidiano. Qualcuno potrà pensare che è proprio questo ad aver irrimediabilmente compromesso l’equilibrio mentale e la maturità di molti della mia generazione, ma non è così.
Ci hanno insegnato, invece, ad essere felici.
Ci hanno insegnato che aiutare gli altri può regalare grandi emozioni.
Ci hanno regalato, inoltre, momenti di evasione, vie di fuga che, a volte, sono necessarie ed indispensabili. Abbiamo, inconsapevolmente, acquisito una capacità straordinaria, quella di estraniarci da contesti reali, che, in alcune circostanze, è la cosa migliore da fare per poter sopravvivere. L’importante, naturalmente, è saper poi tornare alla realtà!
I superpoteri oggi li userei con questi ragazzi, in modo da poter assistere a delle prove d’esame straordinarie, per poter provare, ancora una volta, le emozioni vissute con i fumetti della Marvel e vedere una sfilza di cento e lode!
In bocca al lupo a tutti, di cuore!