venerdì 11 giugno 2010
Tutti al mare ... senza superpoteri!
Finalmente il caldo è arrivato e con esso la fine delle lezioni, dei corsi e del “malumore meteoropatico” che ci stava accompagnando da troppo tempo ormai.
Ora c’è solo voglia di vacanze, mare, musica , divertimento e relax.
Chi, invece, non può rilassarsi, sono i ragazzi dell’ultimo anno di liceo che, come è noto, sono impegnati con gli “esami di maturità”. La spiaggia la vedranno, se tutto va bene, fra un mese. Per ora solo libri, appunti, ricerche, relazioni, tesine e quant’altro.
Oggi, pranzo con i professori.
Ci troviamo tutti (o quasi), a ora di pranzo, in un noto agriturismo della zona.
Conosco troppo bene quelle facce. Sono per me dei libri aperti.
Conosco il loro stato d’animo in questo delicato momento in cui si accingono ad affrontare una importante prova. La prima della loro vita.
Come tutti gli anni, anche in questo, si è rinnovata la “magia del cambiamento”.
Per quattro anni e mezzo fanno il “diavolo a quattro”, poi, negli ultimi mesi che precedono l’esame, come per incanto, si trasformano! Si calmano. Come il mare dopo una tempesta.
Nei loro volti rimane solo un impercettibile segnale di smarrimento. Una sorta di richiesta di aiuto non palesata. Un segnale chiaro.
Chiaro per chi ha la giusta sensibilità per poterlo cogliere. Un segnale verso il quale non si può rimanere indifferenti.
Io, che da sempre convivo col “complesso di Peter Pan” continuo a desiderare i “superpoteri”.
Sono cresciuto con i fumetti della Marvel, per cui l’Uomo Ragno e i Fantastici Quattro sono stati il mio pane quotidiano. Qualcuno potrà pensare che è proprio questo ad aver irrimediabilmente compromesso l’equilibrio mentale e la maturità di molti della mia generazione, ma non è così.
Ci hanno insegnato, invece, ad essere felici.
Ci hanno insegnato che aiutare gli altri può regalare grandi emozioni.
Ci hanno regalato, inoltre, momenti di evasione, vie di fuga che, a volte, sono necessarie ed indispensabili. Abbiamo, inconsapevolmente, acquisito una capacità straordinaria, quella di estraniarci da contesti reali, che, in alcune circostanze, è la cosa migliore da fare per poter sopravvivere. L’importante, naturalmente, è saper poi tornare alla realtà!
I superpoteri oggi li userei con questi ragazzi, in modo da poter assistere a delle prove d’esame straordinarie, per poter provare, ancora una volta, le emozioni vissute con i fumetti della Marvel e vedere una sfilza di cento e lode!
In bocca al lupo a tutti, di cuore!
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