
Mah!
Altro problema del “candidato tipo” di questo periodo è: con chi? Sembra però che il dilemma sia ampiamente superato. Il colore politico ormai è un opzional. Basta che ci sia un’ombra di una poltrona, tutto il resto è relativo. Si salta di qua e di là con grande disinvoltura.
Tanto l’uno vale l’altro.
Ma la gente, quella normale, che è al di fuori di tutto questo, quelli che poi dovranno andare a votare, cosa penseranno di tutta questa rappresentazione teatrale? Si staranno preparando ad applaudire o a fischiare?
Io un’idea ce l’ho.
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