lunedì 27 agosto 2012

Fine agosto

Ci siamo, l’agosto frosolonese volge al termine e con esso le nostre vacanze.
Tra un pò si torna alla “vita normale”. Al lavoro, a scuola.
Ci mancheranno i pantaloncini di Ughetto, le ciabatte francescane di Maurizio, le magliette di Nicola Monti, la chitarra di Franco del Bar, i giovani universitari che ripartiranno, le canzoni di Gaetano e la sua band.
Ci mancheranno le discussioni fra amministratori e pro-loco, e ci mancherà il fischietto della vigilessa. In compenso avremo dove parcheggiare le nostre auto, avremo le panchine libere e si potrà raccogliere in santa pace tutta la “munnezza” che i turisti ci hanno lasciato in montagna.
L’allarme dei Di Iorio smetterà di suonare a tutte le ore della notte perché si uscirà di meno e, comunque, non alle tre di mattina. Perfino il Bar Diaz potrà tornare a sonnecchiare.
Il senso ciclico dell’esistenza continuerà la sua inesorabile corsa e noi, impotenti, continueremo a subirne gli eventi.

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