mercoledì 22 febbraio 2012

La LIM questa sconosciuta

Per i terreni la LIM è la Lavagna Interattiva Multimediale che, da un paio di anni, è stata introdotta nelle scuole italiane e va a sostituire l’ormai obsoleta lavagna di ardesia con relativi gessetti dell’epoca di Garibaldi.
Come tutte le innovazione tecnologiche, la LIM, ha creato e sta creando ancora, un po’ di scompiglio in particolar modo tra i docenti “vecchio stampo” … ma non solo!.
La LIM non è altro che un PC (o notebook) collegato ad un videoproiettore ed una lavagna bianca che, grazie al software installato , diventa interattiva, per cui rende utilizzabile tutto ciò che si installa sul PC direttamente sulla lavagna. Se, poi, il PC è connesso ad Internet (calorosamente consigliato) si possono utilizzare le infinite risorse che la Rete offre.
In definitiva se si sa utilizzare un PC, si utilizza facilmente anche la LIM.
Un concetto lapalissiano che però non risulta ancora molto chiaro a molti docenti che dovrebbero utilizzarla.
Organizzare, quindi, un “corso sulla LIM”, non ha molto senso. Ha senso, invece, organizzare “corsi CON la LIM” dove, fondamentalmente, si usa un computer.
Usare la LIM come lavagna è così semplice ed intuito che potrebbe farlo anche un bambino di prima elementare. Utilizzare, invece, la LIM per creare una lezione multimediale con l’utilizzo delle risorse che la Rete e le Applicazioni software offrono, è tutt’altra cosa.
Prima di tutto bisogna organizzarsi. La prima cosa da fare è la creazione di un progetto di cosa si vuole ottenere o realizzare, poi si inizia a procurarsi il materiale necessario: programmi ad hoc, testi, immagini, video e quant’altro.
Una volta reperito il materiale che si desidera utilizzare nella lezione, si può avviare l’applicativo principale della LIM (tanto per citarne uno, Interwrite Workspace) che permettere di mettere insieme tutto il materiale raccolto.
Chiaramente questo è solo un piccolo esempio di come è possibile organizzare una lezione con la LIM. Le possibilità di utilizzo, con un po’ di impegno, un po’ di fantasia e un po’ di passione, sono pressoché infinite. Se non riuscite ad utilizzarla, un consiglio: iscrivetevi ad un corso di informatica di base.

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