lunedì 14 maggio 2018

LA RETE, QUESTA SCONOSCIUTA!

Sì, lo so, sono un po’ fissato con il tema della sicurezza, ma è più forte di me, vedo troppa leggerezza, troppa superficialità e troppa “ignoranza informatica” in giro, a tutti i livelli, in particolare tra i cosiddetti “nativi digitali” o “deficienti digitali”!
Chi sono i deficienti digitali? sono quelli che pensano di essere “anonimi su Internet”, sono i “bulli”, sono quelli che pubblicano, sui social network, le immagini intime della fidanzata che hanno appena lasciato per poi ritrovarsi in guai seri con la giustizia.
Ecco chi sono i ”deficienti digitali”!
Ragazzi, perlopiù, che non hanno mai avuto insegnamenti/ formazione a riguardo, né dai propri genitori né dal sistema scolastico italiano.
Il problema del “Revenge porn”, in particolare, cioè proprio quello a cui accennavo, è quel fenomeno che riguarda la condivisione di immagini intime, che, quando si è fidanzati va tutto ben, ma poi si litiga, ci si lascia, e quelle immagini diventano arma di ricatto in mano sbagliate.
Allora meglio pensarci bene prima di accettare tali proposte!
L’estorsione sessuale, perché di questo si tratta, è un reato punito dal codice penale (Art.629) con una pena che va dai 5 ai 20 anni di reclusione! Non si scherza!
Vai a spiegarglielo a questi deficienti!
Uno smartphone connesso a internet (e oggi lo sono tutti) può essere un’arma letale, ma pochi lo hanno capito.
Con questi strumenti siamo continuamente tracciati dai “giganti del web” come Google, siamo “dati e informazioni” ossia il petrolio per questi colossi.
La nostra privacy è continuamente a rischio se non utilizziamo nel modo giusto questi dispositivi.
La rete pullula di truffe informatiche, di fake news (a volte capaci di rovinare la vita di una persona), di pornografia e, peggio ancora, pedopornografia, per non parlare di Virus e Malware di ogni tipo!
COSA FARE?
BISOGNA EDUCARE LE PERSONE! soprattutto i giovani. Chi dovrebbe giocare un ruolo fondamentale, lo ripeterò fino alla noia, E’ LA SCUOLA! E lì che si dovrebbe intervenire ed è lì, invece, che per la maggior parte dei casi, si continua a dormire!
Buonanotte!
Tiziano Primerano

domenica 13 maggio 2018

DEEP WEB, DARK WEB, MEGLIO NON PARLARNE?

Forse sì, forse no!
Ma facciamo un passo per volta
Prima di tutto, cos’è il Deep Web?
Con il termine Deep Web si indica l’insieme dei contenuti presenti sul web  non indicizzati dai comuni motori di ricerca  per cui impossibile da trovare con il solito motore di ricerca Google.
Ma cosa c’è sul Deep Web?
Un’ analisi precisa di cosa ci sia è molto difficile, certo è che se vi viene in mente di acquistare qualcosa di “illegale” questo è il posto che fa per voi. Si va dalla droga alle armi per passare alla pornografia, programmi piratati  e così via! Bel posticino eh? Non a caso nel Deep Web troviamo il “lato scuro della rete” ossia il Dark Web.
Dove pensate che navighi un terrorista, sul classico web utilizzando Google (come facciamo tutti noi) o sul Dark Web?
Insomma abbiamo capito che non è un bel posto da frequentare e se proprio la curiosità dovesse farvi venire la voglia di entrare, assicuratevi di aver attivato ottime protezioni Firewall e Antimalware, come minimo!
Il dark web è, quindi, un mondo misterioso di attività e operazioni; è come un cybermondo che promuove attività segrete e oscure sul quale però NON bisogna navigare con il solito browser ma con programmi, più o meno noti, come TOR (The Onion Router) un applicativo che consente di esplorare questi lidi in totale anonimato. Questa rete quindi consente di “anonimizzare” l’accesso a Internet  e le condizioni di pseudo-anonimato che essa offre la rendono un elemento di attrattiva per organizzazioni dedite al crimine informatico.
In una Dark Web troviamo i cosiddetti BLACK MARKET, luoghi in cui gli utenti possono acquistare prodotti e servizi illegali (armi, droga, hackeraggio, kit di produzione malware ecc..).
Insomma è bene sapere che esiste ma è meglio starne alla larga!
Stay tuned
Tiziano Primerano

venerdì 11 maggio 2018

COMPUTER NUOVO? ECCO COSA FARE!


Visto che nell'articolo di ieri parlavo di come sia necessario, dopo aver comprato un pc/notebook nuovo, configurarlo ed ottimizzarlo prima di connetterlo ad  Internet, mi sembra giusto approfondire l’argomento e fornire delle indicazioni precise.
La prima cosa da fare, alla prima accensione del notebook, è quella di terminare la fase di installazione di Windows fornendo i dati personali (indirizzo mail, username, password di apertura e così via).
Terminata questa fase bisogna capire cos’è il CRAPWARE!
Si dice “crapware” (da crap=schifezza) l’insieme di  tutti quei programmi/applicazioni pre-installate sui dispositivi (quali smartphone, pc, tablet) dalla case costruttrici, che servono solo a rallentare ed appesantire il sistema e che, spesso, contengono anche spyware, per cui vanno immediatamente disinstallati!
Quindi dal “pannello di controllo” andate a “disinstalla un programma” e, uno alla volta, disinstallateli; dopodiché riavviate il computer.
Avrete così un hard-disk più “leggero” e veloce.
A questo punto, anche se sul vostro PC è installato Windows 10 con il suo “Defender Security Center”, per maggiore sicurezza installate un buon Antimalware del tipo: Malwarebytes, Bitdefender, Kaspersky, Avast, Norton, ecc..
Solo dopo queste fondamentali operazioni potete passare all’installazione delle vostre applicazioni, OFFICE in primis. E’ ovvio che non possiamo farne a meno. Programmi di produttività come Word, Excel e Powerpoint sono indispensabili perché rappresentano uno standard.
Non dimentichiamo di installare altri piccoli programmi di utilità, come ad esempio CCleaner , che ci permetterà di  ottimizzare le prestazioni del nostro notebook, proteggerà la nostra privacy e pulirà i registri di sistema oltre che i file temporanei generati dal sistema operativo Windows.
A questo punto possiamo installare un “browser” in più, non ci accontentiamo di “Internet Explorer” o “Microsoft Edge”, per cui andiamo ad effettuare il download di “Google Chrome”;
Una volta installato “Chrome” è necessario configurarlo ed ottimizzarlo. Dal menu principale andiamo nelle “Impostazioni”; attiviamo “Mostra pulsante pagina iniziale” ed impostiamo come home-page https://www.google.it – attiviamo anche “Mostra barra preferiti”.
Terminata questa operazione procediamo all’attivazione di SafeSearch, un filtro indispensabile su Google, che quasi nessuno attiva, commettendo un grave errore in termini di sicurezza.
Nella pagina iniziale di Google cliccate in basso a destra su “Impostazioni” e poi su “Impostazioni di ricerca”. -  A questo punto cliccate su “Attiva SafeSearch”, scorrete la pagina in basso, cliccate su “Salva” e, infine, su OK.
Bene, ora siete al sicuro e potete navigare con maggiore tranquillità.
Non ci resta ora che proteggerci anche da Youtube.
Andate su Youtube, dal menu principale selezionate “Modalità con restrizioni” e attivatela!
Benissimo, siete sempre più al sicuro!
Capito perché non si può, dopo aver comprato un nuovo pc, accenderlo ed utilizzarlo? Perché c’è da fare tutte queste cose! altrimenti sarebbe molto rischioso per la nostra sicurezza, per la privacy e per la sicurezza dei nostri dati personali.
Buon lavoro!
Tiziano Primerano

giovedì 10 maggio 2018

Informatica nelle scuole medie


Ormai ho rinunciato!
Ho rinunciato a parlare di quanto sia indispensabile, oggigiorno, saper utilizzare questi dispositivi che chiamiamo pc, computer, tablet o,  meglio ancora , smartphone;  in particolare per un adolescente che frequenta la scuola media.
Ho rinunciato a far capire quanto  l’informatica, a scuola, sia un punto fondamentale per i ragazzi che saranno il futuro della nostra società.
Ho rinunciato perché, prima di tutto, l’ignoranza in materia, parte proprio da genitori ed insegnanti (almeno buona parte di loro) ed anche da molti dirigenti scolastici a cui sembra dar fastidio la parola “informatica”. Prima c’è “musica”, religione (con tutto il rispetto), educazione fisica ecc. ecc.. ed infine, forse, c’è la cenerentola di tutte le materie: l’INFORMATICA!
Intanto mi piacerebbe non chiamarla così ma “Educazione civica per le TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione)” e mi piacerebbe che fosse obbligatoria per almeno due ore a settimana in tutte le scuole medie d’Italia!
Ma voi fareste utilizzare una Ferrari a uno che ha imparato da solo e non ha mai frequentato una scuola guida? Sì perché oggi  tutti pensano di “saper usare” ed invece non è così! Ci sono troppe e tante cose da scoprire e da imparare. Prima di tutto ciò che riguarda il tema della SICUREZZA!
C’è gente che dopo aver acquistato un pc/notebook/smartphone, lo accende, lo connette alla Rete Internet e inizia ad utilizzarlo!
Niente di più pericoloso e sbagliato!
Questi dispositivi vanno “configurati” ossia vanno “ottimizzati” in modo da non correre rischi quando si naviga in Internet e quando si utilizzano tutti i servizi che la Rete offre.
I rischi si chiamano: Malware, furto di identità, phishing, pornografia, cyber-bullismo, furto di dati sensibili, perdita di dati, accesso al nostro conto bancario, ecc. ecc..
La formazione è indispensabile sia per guidare un’auto sia per utilizzare un PC o uno smartphone.
Bisogna  conoscere i segnali stradali così come bisogna conoscere  la NETIQUETTE;  molti non sanno nemmeno cosa sia, eppure utilizzano queste tecnologie, naturalmente in modo sbagliato e rischiando grosso.
Non basta utilizzare un social network o whatsapp per potersi definire esperti di computer!
I ragazzi cosiddetti “nativi digitali” in realtà non lo sono affatto, smanettano soltanto e fanno un sacco di casini! Potrebbero essere, oltre che “nativi digitali”, anche degli “esperti” se solo il sistema scolastico italiano e i loro genitori aprissero gli occhi e si accorgessero che il mondo va avanti in modo veloce e loro sono distratti.
Insegniamo ai ragazzi ad utilizzare dei programmi di produttività come Word, Excel, Powerpoint ed Access. Insegniamo loro a creare un blog ad utilizzare la posta elettronica ad essere capaci di leggere e verificare le fonti delle news quotidiane, insegniamo loro che il web non è un mondo parallelo, ma vita reale.
Proviamo a ridare dignità a questa materia che è l’INFORMATICA, basta con la superficialità e l’ignoranza!

Tiziano Primerano