martedì 27 dicembre 2011

Annus horribilis

Sta per concludersi anche questo 2011. L'anno dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. In realtà non c'è stato molto da festeggiare.
Terremoto in Giappone con relativo allarme nucleare (Fukushima), alluvioni in Liguria, Toscana e Sicilia, gli Indignados di Roma e di tutto il mondo, vari efferati omicidi sui quali si discute ancora, la crisi egiziana, ed infine, ciliegina sulla torta, il governo Monti che ci ha rovinato le feste di Natale.
Insomma un "annus horribilis".
Non sarà difficile pronosticare un 2012 migliore. Non penso possa andar peggio ... o no? Vuoi vedere che la tanto presagita fine del mondo mi rovinerà la previsione!?
Comunque, tanto per stare a guardare il bicchiere mezzo pieno, c'è anche da dire che quest'anno ci siamo tolti di mezzo gente come Bin Laden e Gheddafi (qualcuno direbbe anche Berlusconi) senza dimenticare l'arresto del big boss di Gomorra, Michele Zagaria. Abbiamo gradito, inoltre, il ritorno di Fiorello su Rai1 che ci ha fatto dimenticare, per qualche ora, tutti i nostri guai. Peccato che appena dopo Bruno Vespa ce li ha ricordati tutti.
Comunque eccoci qui, pronti ad organizzare il cenone di fine anno. Cosa si fa? Dove si va? Con chi si va?
Tutto inutile. Nella maggior parte dei casi le aspettative saranno tradite e dopo aver dispensato baci, abbracci, brindisi e tanti, tanti, tanti, auguri a chiunque, si tornerà mestamente a casa stanchi e delusi da una nottata chiassosa, faticosa e, a volte, veramente noiosa. Fortunatamente, a casa, un bel cucchiaio di Maalox e una bella dormita rimetteranno tutto a posto, pronti ad affrontare l’abbuffata di capodanno alla quale non si può proprio rinunciare. Assicuratevi però di non aver finito il Maalox!
Auguri!

venerdì 9 dicembre 2011

Addobbato l'Albero?

Ed eccoci ancora qui ad addobbare l'Albero di Natale. Un rito che scandisce la nostra esistenza.
L'Albero, testimone implacabile del tempo che passa.
La nostra età potrebbe essere calcolata benissimo in quanti alberi abbiamo addobbato o a quanti addobbi abbiamo partecipato o collaborato. Un'eredità che continua a tramandarsi di padre in figlio. Cambia la tecnologia, ma l'albero, più o meno è sempre lo stesso.
Ieri le lampadine, oggi i led, ma il resto è rimasto quasi del tutto invariato, come per il presepe. Togliamo anche queste tradizioni e davvero non ci rimane che il nulla.
L'albero è il simbolo della vita.
L'albero di Natale è il simbolo della rinascita, ma è anche il simbolo della famiglia, dei veri valori della famiglia, quelli per i quali vale la pena vivere, è simbolo di fratellanza e di amicizia. Addobbare un albero è un gesto d'amore. Ecco perché all’addobbo devono partecipare tutti i componenti della famiglia, deve rappresentare un evento, un evento importante che richiede la collaborazione e l’amore di tutta la famiglia.
Addobbarsi un albero da soli è davvero un’immagine tristissima!
Intorno all'origine dell'albero di Natale sono nate molte leggende. Una di queste racconta che in una fredda notte di Natale un povero boscaiolo stava ritornando a casa. All'improvviso si fermò, incantato da uno spettacolo meraviglioso: tantissime stelle brillavano attraverso i rami di un abete carico di neve. Per spiegare alla moglie quello che aveva visto, il boscaiolo tagliò un piccolo abete, lo portò a casa e lo ornò di candeline e di festoni per riprodurre le stelle e la neve.
Con questa splendida immagine auguro a tutti Voi un felice e sereno Natale.
Auguri!

venerdì 2 dicembre 2011

I week-end frosolonesi, aspettando Babbo Natale.

Parte stasera il primo dei sei week-end che il Comune di Frosolone e la Pro-loco hanno organizzato per allietare i fine settimana frosolonesi. Vini molisani, tartufi e prodotti tipici sono gli ingredienti principali dell'iniziativa insieme ad una serie di concerti e all'arrivo, naturalmente, del caro Babbo Natale che tutti aspettiamo con ansia!
Speriamo ci porti qualcosa di buono.
Qualcosa che serva a farci digerire l'ICI, l'IVA, i bolli, i superbolli, la spesa per le gomme invernali ormai obbligatorie, la riforma delle pensioni e tutte le tasse del cucuzzaro.
Caro Babbo Natale non credo Tu abbia un regalo così miracoloso ma noi ti aspettiamo lo stesso, così, magari, ti "abboffiamo" di mazzate, se non altro ci sfoghiamo con qualcuno, tanto tu non esisti!