sabato 26 novembre 2011

IL RIFUGIO DI BACCO

Continua lo spopolamento di Corso Vittorio Emanuele. Con la chiusura dello storico "Genere Alimentari" di "Maria la negoziante" siamo quasi all’isolamento totale. Resistono nell’ordine: Carmen con la merceria ed il fotografo, Rocco il macellaio, Doriana e Katya con la gioielliera e Mimì dell’edicola.
Anche “La Botte”, dopo un discreto avvio, ha deciso di chiudere. Fortunatamente però, Paola Amoroso l’ha rilevata e riconvertita nel “Rifugio di Bacco", un delizioso locale dove poter degustare vini, prevalentemente molisani, ed altre prelibatezze locali.
Proprio questa sera c’è una festa a sorpresa. Si festeggia nello spazio antistante il locale con vino novello e caldarroste. Finalmente un po’ di vita in Corso Vittorio Emanuele che si anima solo una volta l’anno, il 1° agosto, con la solita sfilata dei carri allegorici.
Stasera, finalmente, un po’ di confusione, un po’ di fracasso, musica a tutto volume, giovani allegri e chiassosi che riempiono il vecchio corso ormai stanco di silenzi assordanti e serate malinconiche.
Brava Paola.

martedì 22 novembre 2011

Non ci resta che ... ridere. In cucina però!

L'unica cura possibile non può che essere questa per farci dimenticare la crisi economica, lo spread e la Merkel. Farsi due belle risate.
Ecco perché la RAI ha frettolosamente richiamato il grande Fiorello su Rai1. Un paio d’ore di buonumore servono a rigenerarsi per affrontare meglio l’inizio settimana tra Btp, Bund, iva al 23% e manovre varie.
Come seconda cura propongo il peccato di gola.
Dal tiramisù alla nutella, dalla crostata di more alla torta “pan di stelle”, veri toccasana del buonumore, e tra un babà e una cassata siciliana recitare la seguente filastrocca:
“crisi nera, crisi blù sta nutella mando giù … crisi verde, crisi gialla, sta crostata mi butto in panza, crisi rossa, crisi bianca un po’ di panna è quello che manca!
Buon appetito!

lunedì 21 novembre 2011

Spread e gomme lisce!

Fino a qualche mese fa, ci si alzava la mattina e, uno dei primi pensieri, era quello di dare un’occhiata al tempo. C’è il sole? è coperto? piove? Come mi vesto? Una bella giornata, se non altro, favorisce il buonumore.
Oggi no! Il primo pensiero è lo SPREAD.
Ci si incontra la mattina e il “buongiorno, come va?” è stato sostituito da “a quanto sta oggi lo SPREAD?” . La crisi economica è così forte che nei ristoranti non si parla d’altro, nei centri commerciali, in fila a teatro o al cinema o dal parrucchiere. Si parla solo di SPREAD. Perfino nelle agenzie di viaggi, tra un prenotazione e l’altra, si parla di Bund e Btp!!!
E’ così pesante questa crisi che oggi, ad ogni auto che si possiede, bisogna comprare due treni di gomme, obbligatoriamente! Le estive e le invernali, altrimenti si può scivolare sullo SPREAD.
Quando non c’era la crisi le gomme erano le stesse per tutto l’anno e si usavano fino a quando non diventavano slick (completamente lisce). …
E’ così un’ossessione questo SPREAD che molti hanno dimenticato cos’è, o forse non l’hanno mai saputo, se ne parla solo perché è di moda, ne parlano tutti e allora ne parlo anch’io, fa figo. Evviva lo SPREAD … e questo week-end tutti in autostrada, a seguire la squadra del cuore oppure una bella gita fuoriporta, alla faccia della Merkel!