domenica 31 maggio 2009

Matrimonio e Compleanno


Celebrato, ieri, il matrimonio di Pietro Di Maria con la bellissima Silvia. Grandi festeggiamenti, naturalmente al ristorante "La Tana dell’Orso", dove gli sposi hanno accolto amici e parenti.
Squisitezze di tutti i tipi, grandi abbuffate, grandi bevute fino a notte fonda e tanto divertimento.
Si è festeggiato, contemporaneamente, il compleanno di Domenico Di Maria, fratello del padre dello sposo, al quale sono state riservate una serie di sorprese, alcune delle quali, molto pepate. Dalla danzatrice del ventre alle cubiste.
Non c’è che dire, quando ad organizzare c’è Luigi Di Maria (detto Al Capone) il successo è assicurato!
Presente ai festeggiamenti anche il candidato sindaco a Frosolone, dr. Sabatino Farese con gentile consorte e tutti gli amici e sostenitori della Lista n.2 “Frosolone verso il futuro”.
A Pietro e Silvia ancora tantissimi auguri.

sabato 9 maggio 2009

Elezioni comunali

Se aspettate i mie soliti, ironici (ma simpatici), commenti sull’evento più atteso è più importante della giornata (la presentazione delle liste comunali) vi deluderò. Parlare della lista presentata dalla sinistra frosolonese (sinistra?) sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, per cui NO COMMENT.
Anch’io ho un cuore!.

giovedì 7 maggio 2009

NO STRESS


In questo delicato momento della “local politik” frosolonese, penso sia utile e necessario invitare un po’ tutti alla calma. Ultimamente vedo in giro solo gente stressata, facce contrite, esagitati.
Tutti alla ricerca di un capolista. Tutti impegnati nella creazione di liste. Tutti alla ricerca di candidati. E’ una caccia aperta, spietata, senza esclusione di colpi.
Si dorme poco, si sta sempre in giro, si mangia quando capita e troppo velocemente e, a volte, troppo tardi, quando è notte fonda. Tutto questo non fa bene. Il 118 è in stato di allerta.
I più felici sono i ristoratori e le compagnie telefoniche e anche un po’ “pan e zuccr” e “Gios” sempre pronti a farti il pieno.
Insomma, un invito alla calma penso sia dovuto, necessario, indispensabile.
La salute prima di tutto.

mercoledì 6 maggio 2009

Tutti a teatro

Che movimento! Che agitazione!. A pochi giorni dalla presentazione delle liste, a Frosolone, continua il balletto di nomi di candidati. Molto gettonata, oltre quella alla carica di sindaco, è la candidatura alla provincia. Ormai se ne sentono di tutti i colori. Ci si alza la mattina e si decide di candidarsi alla provincia. Un po’ come decidere se andare a cinema o a teatro. Che faccio oggi? Beh quasi quasi mi candido alla provincia. Non importa se non so nemmeno dove sia la provincia e a cosa serva. L’importante è provarci.
Mah!
Altro problema del “candidato tipo” di questo periodo è: con chi? Sembra però che il dilemma sia ampiamente superato. Il colore politico ormai è un opzional. Basta che ci sia un’ombra di una poltrona, tutto il resto è relativo. Si salta di qua e di là con grande disinvoltura.
Tanto l’uno vale l’altro.
Ma la gente, quella normale, che è al di fuori di tutto questo, quelli che poi dovranno andare a votare, cosa penseranno di tutta questa rappresentazione teatrale? Si staranno preparando ad applaudire o a fischiare?
Io un’idea ce l’ho.

domenica 3 maggio 2009

IL BABBIO

“Babbio” è un termine che ho conosciuto a Frosolone.
E’ una figura autoctona frosolonese facilmente individuabile. Lo si può incontrare dovunque. Il babbio è instancabile. E’ un tipo dinamico. E’ particolarmente attivo durante le campagne elettorali. Non ascolta mai nessuno ma parla, parla, parla. Parla sempre. Peccato che parli di cose a lui sconosciute.
La caratteristica principale del babbio è la convinzione di essere una persona importante. E’ anche convinto di essere bello, saggio, furbo, intelligente e, soprattutto, playboy. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, basta uno sguardo ed è fatta. Meglio di lui non c’è nessuno.
Il babbio sa tutto di tutto, è una enciclopedia vivente.
Qualche babbio, ultimamente, usa anche Facebook. Dà consigli, esprime pareri, regala suggerimenti, peccato però che scriva in “babbiese”, un linguaggio sconosciuto ai più, per cui tutti si chiedono chissà cosa voglia dire.
Il babbio comunque è simpatico e divertente, quando c’è lui in piazza si forma sempre un capannello di persone che accorrono per ascoltare le ultime babbiate e per chiedere qualche consiglio.
A giugno, però, quando il nuovo sindaco verrà eletto, il babbio si accorgerà che le sue previsioni erano inesorabilmente errate. Si accorgerà di quante cazzate ha raccontato in giro e cadrà in letargo. Sparirà per un po’. Ma quando tornerà, noi saremo tutti lì, ad attenderlo con impazienza, perché senza di lui la vita di paese è davvero insopportabile e noiosa.
Senza babbi non si può vivere.